Paolo Ferrari

Nel 1991 consegue la laurea in Medicina Veterinaria presso l' Università degli Studi di Milano, con tesi sperimentale dal titolo "Ulteriori osservazioni sull'impiego degli ACE-inibitori nella insufficienza cardiaca congestizia del cane".
Dal 1991 è membro dei gruppi di studio di cardiologia e diagnostica per immagini della SCIVAC, dove ha presentato numerosi casi clinici e relazioni a tema. Inoltre ha partecipato come relatore a seminari e corsi nazionali riguardanti l'ecografia clinica.
Dal 1992 al 1999 ha svolto un periodo di tirocinio teorico-pratico (vedi allegato) presso il Dott. C. Bussadori (Dipl. ECVM-CA Cardiology).
Nell’ anno accademico 92-93 frequenta un corso di perfezionamento annuale in "Malattie cardiovascolari dei piccoli animali " presso il Dipartimento di Patologia Animale dell' Università degli Studi di Torino.
Nel 1995 frequenta il Corso Avanzato di Cardiologia organizzato da SCIVAC
Nel 2003 partecipa al Corso Europeo Avanzato Cardiologia III organizzato dall'ESAVS.
Nello stesso anno e' relatore invitato ai congressi nazionali SCIVAC e AIVPA (Associazione Italiana Veterinari Piccoli Animali), in occasione dei quali tratta il tema del tamponamento cardiaco e delle neoplasie cardiache.
Negli anni 2004-05  ricopre  la carica di Presidente della Società Italiana di Diagnostica per Immagini (SVIDI-SCIVAC). 
Nel Luglio 2005 diventa Socio Fondatore della Associazione Veterinaria Italiana di Ecografia Clinica , nella quale viene successivamente eletto Presidente  svolgendo  attività scientifiche e organizzative tese a promuovere lo sviluppo dell’ecografia clinica.
Rimane comunque in contatto con la Società Italiana di Cardiologia ( SICARV ) , frequentando giornate di approfondimento relative all’ecocardiografia. 
Nel marzo 2008 è ideatore e poi coordinatore dell’OSSERVATORIO ITALIANO HCM FELINA, gruppo di studio che intende standardizzare la raccolta di dati clinici, genetici ed ecocardiografici relativi alla Cardiomiopatia Ipertrofica Felina in Italia, con lo scopo di elaborarli e fornire linee guida condivise da medici veterinari, da genetisti e dagli allevatori per la gestione di tale patologia. Grazie al proficuo rapporto di collaborazione con la Prof.ssa M. Longeri (genetista presso l’Università degli Studi di Milano), il Prof. F. Porcello (Cardiologo dell’Università di Perugia) ed i veterinari esaminatori,  l’Osservatorio si sta rivelando un modello di approccio integrato di studio,  monitoraggio e  gestione delle patologie ereditarie del gatto, modello cui si guarda con interesse anche dall’estero (Oral Presentation ACVIM Forum 2009 Association of HCM, Phenotype and Genotype In Italian Mainecoon Cats,  F.Porciello, P.Ferrari, M.longeri, et al.).
Nel dicembre 2008 promuove la fusione tra Aviec e Cardiovet in una nuova società  scientifica detta CARDIEC, della quale diventa consigliere.
E’ stato istruttore ai corsi teorico-pratici CARDIEC, di base ed avanzato, di Ecocardiografia, tenuti da June Boon BA, MS, rispettivamente nel 2008 e 2009.
Inoltre è stato relatore per la SIMEF (Società Italiana di Medicina Felina) e l’AIVPAFE(Associazione Italiana Veterinari di Medicina Felina) in giornate di approfondimento riguardanti la Cardiomiopatia Ipertrofica  Felina e i suoi riscontri genetici.
Dal 2011 Dottorando di ricerca in fisiopatologia e medicina  degli animali d' affezione (sezione di cardiologia) presso la Facoltà di Medicina Veterinaria, Università di Perugia perseguendo ricerche in "Tecniche di screening delle cardiopatie ereditarie nel cane e nel gatto" e "Studio elettrofisiologico transesofageo nella diagnosi e nella terapia delle aritmie cardiache del cane".
Svolge attività libero-professionale e di consulenza presso la Clinica Veterinaria Orobica  in Azzano San Paolo (BG) e presso alcune strutture veterinarie  del nord Italia, occupandosi di cardiologia ed ecografia orientata alla medicina interna.